venerdì 26 luglio 2013

gramsci

martedì 23 luglio 2013

GRAZIANO CECCHINI IN AA.VV. Al di la della Destra e della Sinistra.... Dopo il Libro Manifesto Nuova Oggettività

GRAZIANO CECCHINI IN  AA.VV. Al di la della Destra e della Sinistra....
Dopo il Libro Manifesto Nuova Oggettività 

“ La Carmelina, 2013”

A cura di Sandro Giovannini e Roby Guerra

Prefazioni di: Giovanni Sessa, Sandro Giovannini, Roby Guerra, Antonio Saccoccio, Graziano Cecchini, Luigi Tallarico, Zairo Ferrante


INTERVISTE A: Luigi Tallarico, Antonio Saccoccio, Luigi Sgroi,,Giovanni Sessa, Francesco Sacconi, Paolo Melandri,  Vitaldo Conte, Giuseppe Casale, Stefano Vaj, Marcello Francolini, Antonio Fiore, Alberto Ferretti, Emilio Diedo,  Pierluigi Casalino (*di Alessia Mocci), Graziano Cecchini,  Alessio Brugnoli, Zairo Ferrante, Sylvia Forty, Maurizio Ganzaroli, Riccardo Roversi-Zairo Ferrante -  Luca Siniscalco,  Maria Antonietta Pinna, Giuseppe Manias, Giovanna Guardiani, Francesca De Carolis,  Daco, Seconda Carta, Mauro Biuzzi, Roby Guerra, Sandro Giovannini.

 “….Recuperare l’eroismo della persona ed inserirlo nel progetto della comunità, significa veramente andare realisticamente al di là della destra e della sinistra, qualsiasi cosa temano i nostalgici di qualsiasi provenienza o setta.  .”   Sandro Giovannini

“… Contro la nobile sterile casta destrorsa/sinistrorsa, neuroni specchio avariati... Da rott-amare!
Compresi Laio, Giocasta e Edipo...  Noi negli anni dieci/duemila siamo figli di Icaro e Venere, semmai, nati nella nuova Odissea, monoliti e  Hal 9000 infanti..”  Roby Guerra


INTERVISTA  A  GRAZIANO CECCHINI: futurismo-arte-rivoluzione  (ESTRATTO)

D – Graziano,  recentemente un tuo grande ritorno all'arte contemporanea e alla "Pittura" pura. Decine di nuove opere, dall'eremo toscano...  in realtà un ritorno. Pochi sanno che tu dipingi da decenni!
R- Il mio primo quadro risale a quando avevo dodici anni. Da allora non viaggio mai senza un blocco dove prendere “appunti” per i quadri futuri.
E devo ammettere che la mia produzione è difficilmente catalogabile e incasellabile in un unico stile. Per me è molto importante il percorso artistico che porta a nuove provocazioni e nuovi stili. La pittura è anche alla base delle mie performance, se non avessi conosciuto i colori, i pigmenti, non sarei mai riuscito a creare l’impatto visivo di certi contrasti cromatici. Fontana di Trevi non sarebbe mai esistita e così Piazza di Spagna. Loro sono la punta dell’iceberg della mia produzione artistica. In Toscana l’ampio spazio a disposizione mi ha dato la possibilità di affrontare tele importanti e di confrontarmi con la scultura. Marmo, legno…. A volte non ci credono, ma per me non è affatto difficile spaziare da un quadro ad una scultura per poi dedicarmi allo studio anatomico di una mano o all’architettura di un palazzo. Anche se da autodidatta, ho studiato sempre e continuo a farlo. Ecco perché mi incazzo quando, ancora oggi, spacciano per provocazioni tele imbrattate da secchiate di vernici o stupidaggini del genere! Di fronte a opere come quelle chiedo sempre: “bene, ora fatemi vedere come ci siete arrivati, qual è il percorso, il significato…”.
Il taglio della tela fatto da Fontana non voleva essere un’opera d’arte. Voleva essere un messaggio, un punto di non ritorno: da quel momento in poi bisognava “andare oltre”, oltre la superficie, oltre la prima percezione delle cose.
Oggi non si possono continuare a fare tagli sulle tele! Oggi non ha più senso! Bisogna tornare indietro per andare avanti. E’ l’unico modo per dare all’arte qualcosa in più. Sfruttare la tecnologia senza dimenticare le grandi tecniche del passato.










La Nuova Oggettività al di là della Destra-Sinistra

La Nuova Oggettività al di là della Destra-Sinistra

A cura di Sandro Giovannini e Roby Guerra
Al di là della Destra e della Sinistra (per l’Italia del XXI secolo)
Dopo il Libro Manifesto “Per una nuova oggettività”
In copertina Viva l’Italia di Graziano Cecchini
Edizioni La Carmelina, Ferrara 2013, pp. 104, € 10,00





Questa sfaccettata raccolta di considerazioni filosofico-filologiche ed artistico-estetiche, prevalentemente (ma non esclusivamente) conformata all’intervista, inclusiva di trentadue autori nazionali (taluni con attività in territorio extranazionale, relazioni online a parte), persegue, fin dalla sua primaria programmazione, l’intento di rendere più sentita l’eco d’una Nuova Oggettività.  
   Il libro è stato presentato lo scorso 20 giugno al Bar Tiffany di Ferrara, presenti i curatori ed alcuni degli altri coautori.  
   Concetto, questo di Nuova Oggettività, già testato nel settembre 2011 a seguito del varo del Libro-manifesto “Per una nuova oggettività”, ormai accreditatissimo nel contemporaneo mondo dell’informazione telematizzata; ma non solo, edito, come quest’ultimo, nella doppia versione informatica e cartacea.
   Dei due curatori, il filosofo Sandro Giovannini ed il blogger intellettuale Roby Guerra, è il primo a poterne vantare legittima paternità, essendone eloquente e qualificato teorico e promotore. Sua anche l’iniziativa del sunnominato Libro-manifesto.
   Cosa ci si prefigge con questa Nuova Oggettività? che valenza incorpora?
   Innanzitutto è bene porre l’accento sul fatto, assai di rilievo, che Nuova Oggettività in sé respira i prodromici enzimi di un’apertura teoretica mai ideologica, semmai idealistica, rivolta all’intera società, a partire dall’approccio artistico, in alcun modo preclusivo verso la totalità delle altre attività umane.
   Penserei, di fatto, che sia limitativo volerlo categorizzare quale nuovo movimento artistico.
   Credo piuttosto che sia più conveniente ed opportuno, vistene le intrinseche finalità ed avances, inquadrarlo come un più globale e coinvolgente ‘movimento essenzial-esistenziale’, capace di cogliere le più manifeste e vitali cogenze del collettivo quotidiano, includendone (o quanto meno non escludendoli) ogni anche minimo protagonista (elementi della classe operaia, pensionati e persino disoccupati e quant’altri soggetti siano in ogni caso in grado d’esprimere una loro convincente, non annichilente o non frustrante Idea).
   Detta Nuova Oggettività si dichiara apolitica (si ritorni per un istante al titolo, facendone bene mente locale). E pur facendolo, non rinnega la politica. Anzi se ne vuole porre al di sopra. Analogamente, pur identificandosi come non-istituzionale, non intende star fuori da una sua quanto meno potenziale ‘idea efficenziale’ di Stato e d’ogni altra amministrazione ai diversi livelli di localizzazione del sociale.
   Insomma, per ogni reale, concreta problematica, la prospettiva utilitaristica di Nuova Oggettività vorrebbe (è d’obbligo il condizionale: nessun essere umano è perfetto, bensì perfettibile – ed è proprio questa la ricerca a cui si tende ad attingere) perlomeno cercare di dare avvio ad una percorribile soluzione. Più in generale, restringendo il campo d’analisi al teoretico, ad ogni rilevante domanda essa vorrebbe dare un’intelligente, disinteressata, accettabile risposta, democraticamente condivisibile, senza cioè rifiutarne qualsivoglia contradittorio, purchessia costruttivo. Perché è chiaro che da quante più persone possa essere pensata, tale risposta, tanto più se ne può cogliere un’oggettiva idea risolutiva, che accontenti la sete del sapere, in opposizione a qualsiasi altra soggettiva, parossistica se non aberrante determinazione. 
   Oltre ai due curatori, gli altri trenta neo-oggettivisti (tutti artisti delle più svariate categorie, rappresentative d’altrettanto varie fasce d’età), intervistati e/o direttamente voce attiva, con loro specifiche notazioni, sono, in ordine alfabetico:


·      Mauro Biuzzi,
·      Alessio Brugnoli,
·      Seconda Carta,
·      Giuseppe Casale,
·      Pierluigi Casalino,
·      Graziano Cecchini,
·      Vitaldo Conte,
·      Daco,
·      Francesca De Carolis,
·      Emilio Diedo,
·      Zairo Ferrante,
·      Alberto Ferretti,
·      Antonio Fiore,
·      Sylvia Forty,
·      Marcello Francolini,
·      Maurizio Ganzaroli,
·      Giovanna Guardiani,
·      Giuseppe Manias,
·      Paolo Melandri,
·      Alessia Mocci,
·      Maria Antonietta Pinna,
·      Riccardo Roversi,
·      Antonio Saccoccio,
·      Francesco Sacconi,
·      Fabio Scorza,
·      Giovanni Sessa,
·      Luigi Sgroi,
·      Luca Siniscalco,
·      Luigi Tallarico,
·       Stefano Vaj.        

·        
·         Essendo i diversi coautori tutti artisti, dei più disparati settori, non potevano che essere poste loro delle domande di pertinenza, le più diversificate. Domande, e relative risposte, che comunque, ed alquanto palesemente, non hanno un punto di comune discussione. Tanto per dire che Nuova Oggettività non ha un unico intento ma si ripromette di soppesare tutte le contingenze facendole convergere in un unico, metabolizzante risultato sia espressivo sia teoretico, la cui finalità tenda ad una speculazione sì concettuale ma non preclusa ad un’eventuale applicazione d’uso.    
·         Il libro, considerato il connubio risaputamente neofuturista in cui viene battezzato, assume una sua avanguardistica, originale strutturazione, peraltro molto identificativa dello stile scritturale di Roby Guerra.
·          Ecco le parti che ne scandiscono l’impaginazione:
·        
Ø Collaudo Primario, pp. 5-12;
Ø Parte 1, pp. 13-31, Nuova Oggettività e/o New Realism;
Ø Parte 2, pp. 32-59, Urfuturismo e dintorni;
Ø Parte 3, pp. 60-82,Tempi Netmoderni (la singolarità dell’azzurro);
Ø Retroposfazioni, pp. 83-91 (dei due curatori);
Ø  Schede minime autori, pp. 92-102.
·         
·         Anticonvenzionale e, per moltissimi concettuali aspetti (deducibili dalle variegate letture degli intervistati o altrimenti referenti), provocatoria, l’opera in questione ha valore, oltre che di supporto al precedente manifesto per una Nuova Oggettività, di benvenuto mezzo d’informazione civica e perfino morale, da non considerare circoscritta al limitato movente artistico-culturale.
·               
·      Ferrara, giugno 2013
·       
·       Emilio Diedo
·       349/1094458
·       emiliodiedo@libero.it
·        
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domenica 21 luglio 2013

Futurismo Rivoluzionario: Nuova Rivolta Studentesca prossimo ventura?


Futurismo Rivoluzionario: Nuova Rivolta Studentesca prossimo ventura?

21 luglio 2013 alle ore 17.52
 info: CORRIERE DELLA SERA
*DA ECCOLANOTIZIAQUOTIDIANA ... ROMA
"IL GOVERNO E' NUDO MA GLI STUDENTI TUTTI ALLE MOVIDE-BALNEARI? FATELO SBALLARE!
Il noto incesto inciucio PD+PDL con il grande bluff – in tal senso – della crisi epocale…. finora non ha fatto assolutamente nulla di concreto: unica costante la differita a settembre su ogni tema (come i somari a scuola di tempo fa…) neppure fatta la riforma elettorale pur fondamentale per nuove libere elezioni (e non pilotate da Napolitano, Rigor Montis, la Germania Moloch e la finanzocrazia europea..). L’incesto oltre a bannare.. la  News Grillo parallelamente serve per smussare l’unica news a sinistra, ovvero Matteo Renzi che il vecchio ma ormai deceduto PD non vuole per nulla come Leader. In ogni caso, ora, i dati economici sul Palazzo, i più pagati, i più privilegiati, tutti gli italiani in buona fede ci aggiungono in più—- i più ladri, criminali e puttane, non sorprendono nessuno tranne politologi e media, altro che Orango mentali!
Quel che davvero sorprende è la morte della Vera Opposizione. Popolare e delle Nuove Generazioni! Se il popolo appare quasi lobotimizzato e in freddo attacco di panico (poi troppi si suicidano come noto) per la mera sopravvivenza, che fanno giovani e studenti? Già lobotomizzati anch’essi (e sia ben chiaro dato generazionale inquietante, quasi un genocidio mentale delle vecchie generazioni vs i giovani di oggi)?
Mirano solo a oasi pur legittime… balneari e viva movide e sballo, come una festa ultima prima della fine del mondo..?
Che direbbero gli storici futuri? Non capirebbero mai la non azione Rebel Rebel proprio in questa fase storica: dove andava  il "vecchio" homo sapiens? (perchè la schizofrenia orwelliana attuale politico-sociale non è solo affaire criminologo politik… ma viene da una vera e propria sindrome psichiatrico-sociale che infetta ormai gran parte della classe dirigente italiana, sinistra e destra poco importa, politici, intellettuali, giornalisti, imprenditori, esperti di economia… quasi tutti quanti…).
Anche giovani e studenti? Non ne siamo così certi… come nella celebre favola di Wilde il Re-Governo incestuoso è nudo…. Le risorse fantomatiche estinte, invece, a ben vedere… esistono ancora, semplicemente è solo un reparto psichiatrico di cannibali energetici… Giovani e Studenti le domandino e subito…. Sono sballati? Allora fate la movida non stop in Parlamento e ovunque! Fatelo sballare il Governo! Organizzate dei Rave o Flash Mob costanti …magari muti e completamente sobri… aspettateli e applauditeli…. a settembre sciopero per le tasse universitarie, non pagatele! Chiedete a tutto il popolo altrettanto: sciopero fiscale non stop…. Insomma, Happening o Azioni Futuriste e Dadaiste o Situazioniste del genere, perfettamente pulite…
Che fanno gli zombies, i suini d’oro dell’Animal Farm che governa oggi… Mandano Equitalia ecc a tutto il popolo italiano, staccano gas luce acqua…, sfrattano tutti, sospendono o tagliano tutti gli studenti?
Persino Napolitano evoca in malafede spettri letali se salta l’incesto PD+PDL! Ovvero gli zombies si specchiano… il Reale è già al contrario letale se non si autorottamano come- unico vero senso di responsabiltà dovrebbero fare, anziché perpetrare la gerentocrazia (e la finanzocrazia..) contro le nuove generazioni. Largo ai giovani, voto ai 16 anni…. dopo i 70… tagliamo il diritto al voto, i migliori si occupino di volontariato o si godano gli ultimi due decenni di vita. In principio il Futuro! Oppure…linkarne 1 per terminarli Tutti… fatale lotta amata x il web-futurismo…  vuole questo la old generation?
C’era una volta EQUITALIA (!!!) diranno i futurstorici (o forse psicostorici…) nell’era in cui i governanti erano maiali dorati e il resto degli italiani…… poi FIAT LUX! E i maiali tornarono nel loro posto genetico, negli allevamenti per diventare prosciutti… della rivoluzione nativo digitale!

RobyGuerra scrittore

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