Un volume elettronico per il futurista Guerra
Transumanesimo, secondo i ricercatori Max More e l'italiano Giuseppe Vatinno è una filosofia futuribile: nata in Usa negli anni 90 e poi diffusa anche in Italia a partire dagli anni 2000, sul solco...
Transumanesimo, secondo i ricercatori Max More e l'italiano Giuseppe Vatinno è una filosofia futuribile: nata in Usa negli anni 90 e poi diffusa anche in Italia a partire dagli anni 2000, sul solco della futurologia classica a partire dagli anni 50 del secondo novecento (da Robert Jungk a Alvin Toffler, Marshall McLuhan, in Italia Silvio Ceccato, Roberto Vacca, il Club di Roma di Aurelio Peccei celebre per bestsellers ecologici e previsionali sui "Limiti dello Sviluppo" di Meadows e altri). Recentemente sempre in Italia, a Napoli è operativo l'Italian Institute for the Future (IIF) a cura di Roberto Paura (e altri) che segnala, stabilizzata la new transhumanist, nuove rotte propulsive e mediaticamente piu complesse e più strettamente scientifiche. Esiste da tempo all'estero, anche un'ala artistica del cosiddetto transumanesimo, in Italia elaborata recentemente da certo futurismo contemporaneo e da scrittori di fantascienza. Questo, in sintesi, lo scenario dell'ultimo saggio del futurista ferrarese Roby Guerra (autore anche per l'editoria nazionale con Armando editore di Roma): uno zoom divulgativo su certo futuribile contemporaneo in Italia, tra arte e scienza sociale: oltre allo stesso Paura, autore recente di Futuro in Progress, segnalati i principali protagonisti della futurologia attuale italiana, da Roberto Manzocco a Estropico, a Adriano Autino agli stessi Vatinno e Vaj, a ricercatori ciberculturali quali Giulio Prisco, Antonio Saccoccio , Vitaldo Conte, Marcello Francolini, Sandro Battisti, David De Biasi, a artisti stessi contemporanei quali la pittrice Giancarla Parisi, Antonio Fiore Ufagrà, Graziano Cecchini, Alessandro Amaducci e il net artista Daco. Evidenziati o segnalazioni anche per il "ferrarese" (originario di Salerno) scrittore dinanimista Zairo Ferrante, per gli stessi Vitaliano Teti, Riccardo Roversi, Andrea Amaducci, Dj Afghan e altri. Il libro elettronico nel suo focus divulgativo e letterario-artistico è preceduto da una breve revisione post internet del futurismo stesso.
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noi cani senza lacci ne padroni